- Sinagoga di Carmagnola
- Luogo: Carmagnola - Piemonte
- Descrizione:
Esempio particolarmente rappresentativo di sinagoga piemontese dell’epoca dei ghetti, si trova all’ultimo piano di un fabbricato privo di elementi esteriori che consentano di identificarne la funzione.
L’edificio sorge all’interno del complesso edilizio dell’isola delle Cherche (fra le attuali vie Bertini, Cherche, Benso e Baldessano), dove nel 1724 fu insediato il ghetto. Il gruppo ebraico della città, già documentato dalla seconda metà del XV secolo, era costituito all’epoca di poche famiglie, il cui numero crebbe leggermente nel corso del tempo: 110 persone nel 1761, che aumentarono sino a 171 al principio del secolo successivo. Con l’Emancipazione del 1848 ebbe inizio un progressivo spostamento verso i centri maggiori che ha gradualmente portato gli ebrei carmagnolesi a lasciare la città per stabilirsi altrove. La Comunità fu infine accorpata a quella di Torino in seguito alla Legge Falco del 1930.
L’interno, capolavoro di arredo barocco, presenta i caratteri originali del Settecento. Secondo l’originaria tradizione architettonica delle sinagoghe piemontesi, l’aula ha pianta centrale con fulcro nello splendido podio a baldacchino in legno laccato, datato 1765-6. Sulla parete orientale è collocata l’arca in stile coordinato e altrettanto riccamente decorata, in particolare sul lato interno delle ante che mostrano rappresentazioni simboliche del Tempio di Gerusalemme e dei suoi arredi.
Lungo i quattro lati corre un’unica panca continua destinata al pubblico; il matroneo, in posizione sopraelevata, è ricavato al di sopra del vestibolo e affaccia sul lato sinistro della sala.
Elemento di valore al tempo stesso ornamentale e commemorativo sono i cartigli dipinti sull’intonaco, nei cui versi poetici si celano date di eventi e nomi di persone, verosimilmente benefattori che contribuirono alla realizzazione dell’aula.
Quasi tutti gli oggetti rituali appartenuti alla comunità di Carmagnola sono stati, nel tempo, trasferiti nella sede di Torino per garantirne una maggiore tutela e mantenerne talvolta l’utilizzo. L’ultimo complesso intervento di restauro operato sulla sinagoga fra il 1993 e il 2007 ha tuttavia costituito l’occasione per allestire al piano terreno dell’edificio una significativa mostra permanente, intitolata “Parole, immagini, oggetti e architetture delle sinagoghe piemontesi”. Al suo interno sono esposte tavole e apparati didattici sulle dodici sinagoghe ancora esistenti nella regione, insieme a una selezione di manufatti liturgici originali (non specificamente carmagnolesi), appositamente trasferiti dalla sede di Torino.
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