A Soragna, il precedente cimitero ebraico si trovava nella corte interna dell’edificio che ospitava il Ristorante Locanda del Lupo, e che fu dismesso alla fondazione dell’attuale area.  Le fonti rendono noto che esisteva anche un precedente luogo di sepoltura non ancora localizzato. A partire dal 1854 si utilizzò il cimitero posto in un terreno fuori dal paese, donato dal possidente Gabriele Levi, che donò alla Comunità anche l’edificio che ospita la Sinagoga e l’attuale Museo Fausto Levi. Il cimitero, in uso ancora oggi, è visitabile e fa parte del percorso museale. Come i cimiteri di Cortemaggiore e Busseto anche questo è indipendente e circondato da mura. Le lapidi, una sessantina, sono poste soprattutto nella metà destra dell’entrata. Quattro sono state spostate nel giardino interno del Museo, dopo che furono danneggiate da vandali negli anni ’80 del Novecento. A Soragna le stele sono piuttosto semplici: quelle decorate riccamente sono una minoranza, hanno un coronamento a capanna con antefisse, oppure sono disadorne con coronamento piatto. L’area sepolcrale non è delimitata da recinzioni. Le sepolture con lastra marmorea poggiata a terra sono solo due e tra le più recenti.