• Stele/ funeraria
  • Secolo: IV - V
  • Autore: Ambito ebraico
  • Luogo: Taranto (TA) Convento dei Frati Alcantarini (ex) - Puglia
  • Materia e tecnica: calcare/ SCOLPITO
  • Descrizione: Stele in calcare tenero, frammentata alla base dell'angolo destro, con iscrizione funebre bilingue ebraico-greca di Netan'el/Daudatus ben 'Azaryah. Sul verso è incisa una menorà a sette bracci
  • Bibliografia:

    bibliografia specifica – Lacerenza G. – 2014 – pp. 228-231, II.35
    bibliografia specifica – Noy D. – 1933 – pp. 150-151, doc. 118
    bibliografia specifica – Colafemmina C. – 1977 – pp. 111-113, doc. 2
    bibliografia di corredo – Frey J. B. – 1936
    bibliografia di corredo – Adler H. M. – 1902
    bibliografia di confronto – Colafemmina C. – 2005
    bibliografia specifica – Mascolo M. – 2014 – p. 22, doc. 4

  • Iscrizione
  • A:

    ΕΝΘΑ ΚΑΤΑ
    ΚΗΤΕ ΔΑΥΔ
    ΑΤΟΥ ΥΙΟϹ ΑΖ
    ΑΡΙΑ ΚΑΙ ϹΟϹΑ
    ΝΑ · ΕΝ ΕΡΙΝΗ
    ΚΥΜΙϹΙϹ ΑΥΤΙϹ

    B:

    בט] וב אני נתנאל בן עזריה [שוכב]

    ב] מקום זה זכר צדיק לברכה

    נשמתו לחיי עולם תנוח

    נפשו בצרור החיים

  • Traduzione

    A:

    Qui gia-
    ce Daud-
    Atos figlio di Az-
    Zaria e (di) Susa-
    nna. Sia in pace
    Il suo riposo.

    B:

    [In pa]ce io Netan’el ben ‘Azaryah [giaccio]
    [in] questo luogo. Il ricordo del giusto è di benedizione. (Proverbi 10,7)
    La sua anima abbia vita eterna. Riposi
    la sua anima nel fascio dei vivi. (Samuele 25,29)