• Lastra/ di chiusura
  • Luogo: Roma (RM) Catacomba di Vigna Randanini - Lazio
  • Materia e tecnica: marmo bianco/ lisciatura
  • Descrizione: Tre frammenti di grande lastra che completa (presumibilmente cm 62 x 200 c.a) doveva chiudere completamente un loculo; allo stato attuale delle conoscenze risulta la lastra più grande rinvenuta nel sito. Priva di decorazioni nella parte conservata presenta un testo greco in caratteri capitali apicati con epsilon, sigma e omega lunati, la xi corsiva; i caratteri sono grandi e ben spaziati, dal ductus sicuro ma leggero. L'impaginato è accurato (nonostante un errore proprio nella formula segnaletica della r. 1, cui il lapicida rimedia ascrivendo la epsilon finale del verbo), con un tentativo di impaginazione centrale nelle righe finali. Si tratta dell'epitafio di Maronius, arconte dei Siburensi (sinagoga citata in questo unico caso a Vigna Randanini ma nota da iscrizioni rinvenute in altri complessi), nipote di un Alessandro. La lacuna alla prima riga e la formula particolare tra seconda e terza ha fatto supporre l'indicazione di un secondo nome, probabilmente tradizionale ebraico, perduto per Maronius, conservato per Alexandros (Mathios). Il testo si apre con la consueta formula seganletica ("enthade keitai", qui giace), prosegue con il nome del defunto, di cui si indica la genealogia e l'età, si conclude con l'invocazione di pace ("en eirene e koimesis", in pace il sonno).
  • Bibliografia:

    bibliografia specifica – Noy, David – 1995 – n. 338, pp. 283-4

  • Iscrizione
  • ἐνθάδε κῖτε Μαρῶνις ὁ κέ [—]ητος / ἕγγων Ἀλεξάνδρο[υ το]ῦ κὲ /  Μα<θ>ιου ἄρχων  Σ[ιβο]υρη / (vac.) σίων ἐτῶ[ν]  κδ’ καὶ / μηνῶν γ’· ἐν [εἰρήν]ῃ ἡ κ[οί] / (vac.)μη[σίς —]

     

  • Traduzione

    Qui giace Maronius, il (???) / nipote di Alessandro figlio di Mathios arconte dei Siburensi, di 24 anni e 3 mesi. (Sia) in pace il (tuo) riposo.