- Lastra/ di chiusura
- Luogo: Roma (RM) Catacomba di Vigna Randanini - Lazio
- Materia e tecnica: marmo bianco/ lisciatura
- Descrizione: Lastra marmorea quadrangolare ricomposta da sette frammenti ma mancante dell'angolo inferiore destro; lo spazio è interamente occupato da un'iscrizione in greco su 8 righe realizzata da un'incisione molto leggera, quasi graffita. Sotto il testo, centralmente, è incisa una menorà (6.8 x 7.5). Garrucci (1862, p. 61) testimonia che un ramo di lulav, attualmente non conservato, era inciso ai due lati del testo. Si tratta dell'epitafio del grammateus (segretario) Honoratus, definito pio (osios - santo); egli è un macrobio: visse infatti 70 anni e il dato è così eccezionale da meritarne la menzione nel testo dell'epigrafe. La tomba è dedicata dal figlio Rufus, arconte, che doveva essere molto legato al padre, definito "dolcissimo". Consuete la formula segnaletica di apertura ("Enthade keite", qui giace) e l'augurio finale ("En eirene e koimesis sou", in pace il suo riposo).
- Bibliografia:
bibliografia specifica – Noy D. – 1995 – n. 257, pp. 226-7
- Iscrizione
ἐνθάδε κεῖτε / Ὁνωρατὸς γραμμα(τεὺς) / ὅσιος ὃς ἔζησε /ν ἔτη ο’ μ(ῆνας) η’ / [ἡμ( έρας)] ιβ’· Ῥοῦφος ἄρχ(ων) // πατρί γλυκυ / τάτῳ · ἐν εἰρή / [ν]ῃ ἡ κοίμησίς / σου. (menorà)
- Traduzione
Qui giace il pio Onoratos, grammateus, che visse 70 anni, 8 mesi, 12 giorni. Rufus, l’arconte, (fece) per il padre dolcissimo. (Sia) in pace il tuo riposo. (menorà)