• Lastra
  • Luogo: Roma (RM) Museo delle Terme di Diocleziano - Lazio
  • Materia e tecnica: marmo bianco
  • Descrizione: Iscrizione opistografa scoperta da Garrucci in un punto imprecisato della catacomba di Vigna Randanini e da lui parzialmente ricostruita da 22 frammenti. Una copia moderna è ospitata nelle collezioni del Museo Ebraico presso il Tempio Maggiore di Roma. Sulla fronte sta un'epigrafe inserita in una tabula ansata (39,5 x 50,5 cm) il cui margine superiore non è allineato con quello della lastra. L'iscrizione si apre con il nome del dedicante, l'arconte Asteris, e il verbo di dedica ("epoiesen" - fece) della tomba ai genitori, il gherusiarca Asteris e Lucina, l'indicazione degli anni di vita e il consueto augurio di pace. E' uno dei soli due casi a Roma di dedica a coniugi. Particolare e ricca la decorazione: sulla cornice superiore della tabula è una menorà eptalicne (cm 12 x 13); sull'ansa sinistra sta un uccellino, all'esterno di questa un cesto di frutta (elemento raro, un unico confronto è noto da Vigna Randanini, JIWE II, n. 278, p. 242). Alla fine della prima riga, dopo il nome del dedicante è un lulab. Dall'archivio del MNR risulta che sul retro (non visibile) si conservano dipinte in rosso poche lettere greche: "(?)esum (i?)".
  • Bibliografia:

    bibliografia specifica – Noy D. – 1995 – n. 351, pp. 296-7

  • Iscrizione
  • [Άσ]τέρις ἄρχων
    [ἐπ]όησεν τοῖς γον
    ν[ε]ῦσιν αὐτοῦ Άστερί
    ῳ γερουσάρχῃ κ[αὶ]
    Λουκίνε τῇ μη[τρὶ αὐ]
    [το]ῦ ὅς ἔζσεν ἔτη [–]
    [——]ς ἐν ἐιρη[νῃ ἡ]
    [κοίμησις] αὐτων

     

    Sul retro, dipinto in lettere rosse: {Α}ΕΣΥΜΙ

  • Traduzione

    L’arconte Asteris / ha fatto (questo) per i gen / itori suoi, Asteris / il gherusiarca e / Lucina sua madre /che (?) vissero —– anni. In pace / il loro riposo.