• Lastra
  • Secolo: IV
  • Luogo: Roma (RM) Museo delle Terme di Diocleziano - Lazio
  • Materia e tecnica: marmo/ levigatura
  • Descrizione: Lastra dalla fronte levigata, retro sbozzato, facce superiore e inferiore parzialmente levigate, laterali sbozzate, rinvenuta nel 1919 in un punto indeterminato della catacomba di Monteverde. Se ne conserva una copia moderna al Museo Ebraico presso il Tempio Maggiore di Roma. L'iscrizione consta di 6 righe; l'ordinatio è approssimativa, con righe oblique e non parallele tra loro. I caratteri incisi, dal ductus incerto, sono semionciali; l'Α è corsiveggiante, il Δ ha apicatura evidente al vertice in alto. In basso è decorata da una menorah incisa, di cui si conserva la metà sinistra. Il testo si apre con la formula segnaletica ("Enthàde keite" – qui giace) e con il nome del defunto, Lazar (ricostruito da integrazione), cui si attribuiscono cinque epiteti che lodano le sue qualità nell'ambito della vita familiare e di comunità. Seguono l'indicazione biometrica (32 anni) e l'augurio di pace.
  • Bibliografia:

    bibliografia specifica – Negroni, Alessandra – 2013 – n. 11, 171

    bibliografia specifica – J.B. Frey – 1936 – n. 321, pp. 252-3

  • Iscrizione
  • Ἐνθάδε κε[ῖτε Λά]
    ζαρ ὅσιος, δί[καιος]
    φιλότεκνος, φι[λαδελ]
    φῶν φιλοσυνά[γωγος]
    ἐτῶν λα’ ֹ͘ ἐν ἰ[ρήνῃ]
    ἡ κοίμισις αὐτ[οῦ

  • Traduzione

    Qui giace La
    zar (il) pio, giusto,
    amante dei figli, amante dei
    fratelli, amante della sinagoga,
    di anni 32; in pace
    il suo riposo.