• Lastra
  • Secolo: IV
  • Luogo: Roma (RM) Museo delle Terme di Diocleziano - Lazio
  • Materia e tecnica: marmo bianco venato/ levigatura
  • Descrizione: Lastra in marmo bianco con venature grigio bluastre; la fronte è levigata, il retro ha segni di lavorazione a subbia, i margini sono sbozzati. Rinvenuta nel 1919 nella catacomba di Monteverde, se ne conserva una copia moderna nel Museo Ebraico presso il Tempio Maggiore di Roma. L'iscrizione presenta un testo in greco su 4 righe dalla discreta ordinatio, ottenuta grazie alla presenza di linee guida sopra e sotto le righe; i caratteri incisi, dal ductus irregolare, sono semionciali; la B ha occhielli comunicanti. Il testo si apre con la formula segnaletica integrata in piccola parte ("Enthàde keì[tai]" – qui giace), seguita dal nome del defunto, Eusebis, di origine greca; una lacuna alla seconda riga dopo la lettera 'A' viene integrata con ampi margini di verosimiglianza con la parola "àrchon" (arconte), la carica svolta nella sinagoga di appartenenza, non specificata; seguono l'indicazione dell'età di morte (23 anni) e la formula augurale di pace ("En eiréne koìmesin autoù" – in pace il suo riposo), con la parola 'riposo' in accusativo, per errore del lapicida o perché retto da un verbo (es. augura, prega) andato perduto. L'iscrizione non occupa per intero la lastra, decorata in basso al centro da una menorà incisa con bracci semicircolari e base a plinto; il braccio centrale coincide con la 'I' di "koìmesin" (in accusativo - riposo).
  • Bibliografia:

    bibliografia specifica – Noy D. – 1995 – n. 168 p. 134
    bibliografia specifica – Negroni, Alessandra – 2013 – n. 9, pp. 168-9
    bibliografia specifica – J.B. Frey – 1936 – n. 332, pp. 260-1

  • Iscrizione
  • Ἐντάδε κεῖ[ται]
    Εὐσέβις ἄ[ρχων]
    ἐτῶν κγ’‧ ἐ[ν εἰρἦνῃ]
    κομεσιν αὐτοῦ

  • Traduzione

    Qui giace
    Eusebio a(rconte ?)
    di anni 23; in (pace)
    il suo riposo