• Lastra
  • Secolo: IV
  • Luogo: Roma (RM) Museo delle Terme di Diocleziano - Lazio
  • Materia e tecnica: marmo bianco/ lisciatura
  • Descrizione: Lastra rinvenuta nel 1919 in un punto imprecisato della catacomba di Monteverde; ne esiste una copia presso il Museo Ebraico di Roma. L'iscrizione, su 5 righe, è redatta in caratteri latini (scrittura capitale attuaria rustica) per un testo parte in latino parte in greco; presenta una discreta ordinatio, caratteri incisi con ductus irregolare, labili tracce di rubricatura. La 'D' ha occhiello aperto, la 'F' tratto orizzontale superiore obliquo ascendente, 'M' e 'N' hanno aste verticali oblique. I segni divisori sono triangolari; sono riconoscibili vari errori del lapicida. Il testo si apre con la formula "Dis Manibus", da considerare un mezzo per porre il sepolcro sotto la protezione della legge e non come un'invocazione; seguono il nome -molto particolare- del defunto, Fofos (per Sofos probabilmente), l'appellativo "filius" con l'attributo di lode ("benemerenti": che ha ben meritato) e la formula biometrica (2 anni e 7 mesi). Il testo si conclude con l'augurio di pace, in lingua greca e caratteri latini per quanto si può giudicare dal lacerto conservato. Nell'angolo inferiore sinistro è rappresentato un etrog.
  • Bibliografia:

    bibliografia specifica – Negroni, Alessandra – 2013 – n. 79, pp. 227-8

  • Iscrizione
  • D(is) [M(anibus)]
    Fofoti fi[lio bene]
    merenti q[ui vix(it) anno]
    s [[II]] (scil. Menses) VII. En [eir(ene) e koim]
    esis a[utou]

     

    Traduzione:

    “Agli dei Mani
    a Fofos figlio che ha ben
    meritato che visse anni
    2, mesi 7. In pace il ripo
    so di lui”