- Lastra
- Secolo: III
- Luogo: Roma (RM) Museo delle Terme di Diocleziano - Lazio
- Materia e tecnica: marmo bianco/ levigatura
- Descrizione: Rinvenuta nel 1919 in un punto imprecisato della catacomba di Monteverde, la lastra presenta fronte levigata e facce laterali lavorate a gradina; il retro è sbozzato e presenta una fascia orizzontale alta 3 cm ribassata a scalpello. Una copia moderna si conserva nel Museo Ebraico presso il Tempio Maggiore di Roma. L'iscrizione, in latino, si articola su 5 righe con una buona ordinatio ottenuta grazie alla presenza di linee guida orizzontali sopra e sotto le righe di testo e di linee orizzontali e verticali che delimitano il campo epigrafico. La scrittura è la capitale attuaria rustica, con caratteri di dimensioni variabili; la 'E' presenta bracci atrofici, 'M' e 'N' hanno aste laterali oblique. Una hedera distinguens (?) è visibile alla r. 5. L'epigrafe è stata considerata pagana da alcuni autori ma non ci sono tracce di reimpiego né indizi in contrasto con la sua ebraicità (Noy 1995, p. 144). Il testo si apre con la formula onomastica della dedicante, Claudia, il cui secondo elemento potrebbe essere integrato con [Bere]nice, seguito dal nome della defunta, anch'esso composto da gentilizio e parte del cognomen, in dativo con terminazione alla greca. L'identità del gentilizio fa immaginare che il nome dovesse essere seguito dall'indicazione del tipo di relazione esistente fra le due (filiae? matri?) seguita dall'attributo e dal verbo di dedica.
- Bibliografia:
bibliografia specifica – Negroni, Alessandra – 2013 – n. 106, pp. 250-1
bibliografia specifica – J.B. Frey – 1936 – n. 461, pp. 339-40 - Iscrizione
Claudia [- – -]
nice Clau[diae M]
arcianeti [fil(iae) sua ?]
e benemeren[ti]
fecitTraduzione: “Claudia (Bere)
nice per Claudia
Marciana sua figlia
che ha ben meritato
fece”