• Stele funeraria
  • Data: 1716
  • Autore: ambito ebraico
  • Luogo: Conegliano (TV) cimitero ebraico antico - Veneto
  • Materia e tecnica: pietra calcarea/ incisione
  • Descrizione: Lapide centinata. Lo specchio epigrafico e lo stemma familiare riposto superiormente sono incorniciati da un doppio listello.
  • Bibliografia:

    bibliografia di corredo – Morpurgo E. – 1909/1910
    bibliografia di corredo – Luzzatto F. – 1957
    bibliografia di corredo – Zanussi M. – 2012
    bibliografia di corredo – Tomasi G. e S. – 2012
    bibliografia specifica – Busetti L./ Perani M./ Spagnuolo A. – 2020

  • Iscrizione
  • מצבת קבורת כמוהר״ר ישראל וואלמארין זצוק״ל
    נפטר י״ה טבת בן צ״ג שנה
    ה״ת – ע״ו
    זכרון לבני ישראל
    ישר – אשר פרש – לאל ידו
    שחרית – וערבית עת – תפילתו
    ראשון – לכל בא א – חרון צאתו
    אוה – במקדש אל – לתלמודו
    לחם – אלהיו גש – לעם סודו
    ויל – מדם שבת – בשבתו
    ולה – עביר מכל – שגיאותו
    אהב – וקדש רוב – יקר חלדו
    לשחוט – ולבדוק קם – ברוב פחדו
    מול או – רחים זרז – ללוותם
    את ש – בתות אל שש – במחמודו
    רחש – אחדות אל – ונשלם תם
    ילדות – אשר כבד – לזקונתו
    נסתר – שנת תכו״ן – מנוחתו

  • Traduzione

    Stele sepolcrale dell’onorato nostro maestro, il Rabbino Yiśra’el Valmarin, il ricordo del giusto e del santo sia in benedizione
    andatosene il 15 di Ṭevet, all’età di 93 anni
    nel 5476 (= 10 gennaio 1716).
    Ricordo per i figli d’Israele.
    Egli era una persona retta che ha aperto la sua mano a Dio
    al mattino e alla sera era il tempo della sua preghiera
    era il primo fra tutti ad arrivare e l’ultimo ad uscire
    desiderava il Tempio del Signore per il suo studio
    il nutrimento del suo Dio proponeva al popolo, assieme al suo segreto
    e lo insegnava loro di sabato in sabato
    per allontanare tutti i suoi errori;
    egli amò e consacrò molto tutte le cose care per la durata della sua vita
    per la macellazione rituale e l’esame dell’animale si alzava con grande timore
    di fronte ai viandanti si affrettava ad accompagnarli
    e con i sabati di Dio gioiva nella sua delizia.
    Egli diffondeva l’unità di Dio e ha completato integro
    la giovinezza, la quale egli ha onorato fino alla sua vecchiaia.
    È scomparso nell’anno “sarà stabile” (= [5]476) il suo riposo.